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INTERNAZIONALIZZAZIONE

La versione consolidata del trattato sul funzionamento dell'unione europea al punto 2 dell’articolo 165 recita:

“L'azione dell'Unione è intesa:

a sviluppare la dimensione europea dell'istruzione, segnatamente con l'apprendimento e la diffusione delle lingue degli Stati membri,

a favorire la mobilità degli studenti e degli insegnanti, promuovendo tra l'altro il riconoscimento accademico dei diplomi e dei periodi di studio, a promuovere la cooperazione tra gli istituti di insegnamento, a sviluppare lo scambio di informazioni e di esperienze sui problemi comuni dei sistemi di istruzione degli Stati membri, a favorire lo sviluppo degli scambi di giovani e di animatori di attività socioeducative e a

a incoraggiare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell'Europa, a incoraggiare lo sviluppo dell'istruzione a distanza….”

Da oltre 15 anni nella nostra scuola espressioni come internazionalizzazione, dimensione europea dell’educazione, Europa dell’istruzione sono diventate familiari grazie alle molteplici esperienze di mobilità che hanno visto come protagonisti studenti, docenti e famiglie confermando che, come asserisce un’indagine effettuata nel 2012 dall’agenzia nazionale LLP-Indire, la partecipazione ai programmi europei costituisce un volano formidabile di potenziamento dell’offerta formativa e che chi partecipa all’Europa non solo migliora la propria formazione ma diviene agente di innovazione su contenuti, metodi, rapporti ed, in piccolo, contribuisce alla crescita di una “comunità di apprendimento” ; attraverso i progetti europei la nostra scuola è uscita dal suo particolare entrando in contatto con altre culture europee osservandone i caratteri distintivi nell’ottica di una valorizzazione delle diversità. Dal 1999 ad oggi circa 300 alunni e un elevato numero di insegnanti hanno effettuato scambi culturali con Spagna, Francia, Portogallo, Belgio, Olanda, Polonia, Romania, Repubblica Ceca, Inghilterra, Finlandia, ospiti, gli studenti, di famiglie straniere di partner che a loro volta sono stati accolti ed ospitati dalle famiglie dei giovani del liceo di Scordia. Questa è la direzione che la scuola ha preso nel corso degli anni perseguendo tutti e quattro gli obiettivi strategici, fissati nelle “Conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009, su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione («ET 2020»)” che stanno alla base delle ultime riforme della scuola in Italia e dei sistemi di istruzione degli altri paesi membri dell’Unione Europea:

1. Fare in modo che l'apprendimento permanente e la mobilità divengano una realtà

2. Migliorare la qualità e l'efficacia dell'istruzione e della formazione

3. Promuovere l'equità, la coesione sociale e la cittadinanza attiva

4. Incoraggiare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a tutti i livelli dell'istruzione e della formazione

Secondo la Commissione delle Comunità Europee, “Le scuole per il 21° secolo”: le scuole che agiranno nel XXI secolo devono essere pensate /organizzate in maniera da permettere ai loro studenti di uscire attrezzati per il mondo che cambia. La scuola che vogliamo agli inizi di questo secondo millennio, si legge nei documenti dell’Unione, è la scuola che, consapevole della realtà che cresce ed agisce in dimensione internazionale, coinvolta in prima persona nei processi di globalizzazione di culture e territori, pone al centro e come obiettivo del suo agire principi quali conoscenza, equità, sostenibilità, inclusione, cittadinanza attiva, dedicando il massimo delle energie ai processi di acquisizione delle competenze necessarie per il loro esercizio.

In tale direzione si muovono le attività che la nostra scuola svolge in ambito internazionale perché gli studenti possano acquisire quelle competenze necessarie per realizzarsi culturalmente e professionalmente come buoni cittadini europei

Di seguito si descrivono i progetti in corso di attuazione.

Erasmus KA1

“Let's go to Europe”

Con un punteggio di 100/100 è uno dei 105 progetti su 1177, approvati nel 2014 in Italia, è rivolto esclusivamente al personale docente e non docente della scuola e contempla due tipologie di mobilità verso altri paesi europei:

- formazione in servizio per gli insegnanti e per assistenti amministrativi;

- job shadowing per il dirigente scolastico e per insegnanti (lavoro di osservazione in una scuola straniera) per un periodo di 10 giorni.

Con le attività di mobilità si intende:

1. Rafforzare in tutti i partecipanti la dimensione internazionale dell’istruzione, aumentare la consapevolezza e la comprensione delle altre culture dei paesi coinvolti a vario titolo, dando l’opportunità di costruire reti di contatti internazionali, di partecipare attivamente alla società civile e di sviluppare un senso di cittadinanza e di identità europea-

2. Migliorare capacità e competenze del dirigente scolastico, che potrà, confrontandosi con altre esperienze di gestione di istituzioni simili, conoscere le peculiarità di nuovi processi organizzativi, magari adottabili nella realtà italiana e che potrebbero avere risvolti positivi sulla qualità dell’insegnamento e de

3. Sviluppare la professionalità degli insegnanti al fine di innovare e migliorare la qualità della didattica anche attraverso l’osservazione dell’insegnamento delle proprie discipline in scuole straniere e il trasferimento nella propria realtà di nuovi strumenti/metodologie di insegnamento; migliorarne le competenze linguistiche al fine di permettere il pieno svolgimento del curriculum scolastico che, per le classi quinte del liceo scientifico e del liceo delle scienze umane e le classi terze, quarte e quinte del liceo linguistico, prevedono l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (CLIL).

4. Sviluppare la professionalità del personale amministrativo scolastico che, pur non insegnando, può migliorare le competenze linguistiche e di gestione di progetti europei.

 

Collaborazione Italia-Finlandia

Progetto di job shadowing di insegnanti e del dirigente scolastico del Tornion yhteislyseon lukio della Finlandia.

Nel corso del corrente anno scolastico per periodi che vanno da una settimana a due mesi, il Dirigente Scolastico della scuola lappone e quattro insegnanti, visiteranno la nostra scuola e osserveranno le attività di gestione amministrativa e della didattica in classe. Avranno così la possibilità di confrontare i due sistemi di istruzione interagendo con alunni, con tutto il personale e con la comunità locale.

 

Erasmus+ KA2

“How it is to live, study and work in a foreign EU country”

 

Il progetto ha avuto una positiva valutazione da parte dell’agenzia nazionale (98/100) e rappresenta uno dei 55 progetti approvati a coordinatori italiani per il 2015. Il nostro progetto, della durata di tre anni, coinvolge 7 paesi europei e nove istituti secondari superiori e si muove nell’ottica di "valorizzare la creatività e l'innovazione, compresa l'imprenditorialità, a tutti i livelli di istruzione e formazione" come previsto dall'obiettivo strategico 4 delle conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ('ET 2020'). Ha per fine il raggiungimento di una delle otto competenze chiave "senso di iniziativa e imprenditorialità" indicate nella Raccomandazione 2006/962 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006.

Il progetto è innovativo in quanto fa esplicito riferimento alle ultimissime risoluzioni adottate in sede dell’EU quale il piano della Commissione per il lancio della ”Alleanza Europea per l’apprendistato” individuata dal Consiglio del 7-8 febbraio 2013 come parte delle misure per combattere la disoccupazione giovanile.

Attraverso le attività previste gli alunni avranno la possibilità di costruire relazioni amichevoli con coetanei provenienti da diversi paesi dell'UE; durante i momenti di ospitalità in famiglia i discenti potranno entrare in contatto diretto con una cultura straniera, imparando ad apprezzarla e rispettarla.

Il dialogo interculturale stabilito creerà comprensione reciproca e renderà più facile per gli studenti, cittadini dell’EU, partecipare ad altri progetti internazionali, muoversi negli stati membri per proseguire percorsi di studio, di formazione o di affrontare esperienze lavorative.

Attraverso le varie fasi progettuali gli allievi acquisiranno una migliore conoscenza del loro sistema di formazione in percorsi di alternanza scuola lavoro e/o di apprendistato contestualmente agli studi secondari, dopo il diploma, durante e dopo gli studi universitari.

Attraverso gli incontri con imprese, con esperti e con i centri di ricerca, i discenti aumenteranno la loro cultura di impresa, il loro spirito di iniziativa di imprenditorialità.

Gli insegnanti partecipanti avranno la possibilità di praticare e migliorare l’uso della lingua inglese e di avere una maggiore conoscenza dei percorsi di formazione duale negli altri paesi europei; potranno confrontarsi con i sistemi di istruzione di altri paesi europei e con sistemi di formazione in impresa, acquisendo spunti per una didattica più vicina al mondo del lavoro e della ricerca.

 

Euroschoolnet2000

Il nostro Liceo fa parte, fin dalla sua nascita, nell’anno 2000, di un network europeo, formato da istituti scolastici secondari appartenenti ad una decina di stati europei. Gli Obiettivi della cooperazione educativa tra le scuole sono quelli di:

— Coinvolgere la comunità scolastica nelle attività delle scuole partner.

— Fornire un forum per lo scambio di idee educative.

— Aumentare e facilitare le opportunità di scambi linguistici.

— Creare progetti multinazionali da presentare agli organi centrali e periferici della EU (ex progetti LLP, programma Erasmus plus).

— Dare assistenza reciproca nella ricerca di tirocini per gli studenti in un paese dell’EU.

Oltre a fare parte di diritto dell’assemblea generale, il nostro istituto occupa un posto nel comitato direttivo, formato da 4 membri, che si riunisce, assieme all’assemblea, una o più volte l’anno.

Noi siamo responsabili della gestione del sito web www.euroschoolnet2000.net

 

Elos

Progetto Elos

Il progetto Elos, lanciato nel 2004 a Leiden, durante la presidenza dell’unione europea da parte dei Pesi Bassi, ha costituito una base di lavoro le cui direttive rappresentano oggi un quadro di riferimento per il Miur e per l’U.S.R. per il conseguimento da parte degli studenti di un Attestato europeo di eccellenza per competenze plurilingue e competenze europee / internazionali denominato CertiLingua.

Il nostro istituto era presente a Leiden quando fu lanciata l’iniziativa ed è parte delle rete di scuole “Elos” in Europa.

Rappresenta un quadro complessivo entro cui muoversi per le attività di internazionalizzazione ed all’interno delle singole discipline, particolarmente in quelle linguistiche ed è rivolto agli alunni del triennio.

I nostri studenti devono curare particolarmente:

  • le abilità scientifiche, pratiche e tecniche,
  • le abilità inter-relazionali nell’eterogeneità di gruppi internazionali
  • le capacità di utilizzo di strumenti interattivi: lingue, uso di TIC
  • la conoscenza di rilevanti aspetti della propria cultura ed abilità a renderli con chiarezza a confronto con altre culture europee
  • la consapevolezza della responsabilità civile e la conoscenza dei principi della democrazia e di un atteggiamento democratico

La scuola “Elos” si caratterizza per un’intensa attività di insegnamento di più lingue comunitarie, per il fatto di mantenere contatti durevoli con le scuole partner in altre nazioni europee attivando scambi e incontri di progetto tra docenti e alunni e tra gli staff amministrativi e dirigenziali.

Tutte le attività elencate vengono monitorate e valutate in maniera diversa.

Il network Euro School Net 2000 viene valutato dai membri e dal comitato direttivo durante le sedute annuali. Tale processo viene condiviso e verbalizzato e permette la messa a punto di modifiche e aggiustamenti nella politica sociale della rete.

Tutti i progetti finanziati dall’Agenzia Nazionale, ex LLP-Indire e attuale Erasmus plus-Indire, possiedono meccanismi di monitoraggio e di valutazione propri che sono indicati in progetto e che vengono sottoposti ad attento esame da parte degli organi di controllo nazionali cui vengono sottoposti i rapporti intermedi, i prodotti finali, reperibili sul database EST del Ministero della Pubblica Istruzione, e il rapporto Finale che determina l’erogazione finale del contributo a saldo. Tutti i progetti sono altresì soggetti a controlli di diverso livello previsti per i finanziamenti dell’EU.

Il responsabile di progetto e il dirigente scolastico tengono annualmente conto dei risultati della valutazione nel predisporre i nuovi piani di sviluppo europeo.

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